IL PRODOTTO
Gli accoppiatori oleodinamici a riempimento costante, conosciuti anche come “Giunto Fluido” hanno un campo di applicazione vastissimo.
Di costruzione semplicissima l'accoppiatore oleodinamico Puglia Meccanica (ex azienda f.a.tra.S) è costituito essenzialmente da due giranti contrapposte collegate una al motore e l'altra all'utilizzatore e l'olio con il quale l'accoppiatore è riempito. Serve a trasmettere la coppia e a lubrificare le parti in movimento.
IMPIEGO
- su motori elettrici e Diesel.
- su utilizzatori di ogni tipo come gru, trasportatori, mescolatori, frantoi, carrelli elevatori, agitatori, ventilatori, ecc.
- nell'industria meccanica, chimica, tessile, mineraria, navale, ecc.
- in ambienti pericolosi, polverosi, umidi, all'aperto.
- in posizione orizzontale, verticale o comunque inclinata.
VANTAGGI
- facilitare l'avviamento
- accelerare gradualmente la macchina utilizzatrice
- proteggere da sovraccarichi
- assorbire le vibrazioni torsionali
- limitare la coppia trasmessa al valore desiderato
- consentire l'impiego di motori elettrici normali (o antideflagranti) in corto circuito, facendo a meno di avviatori stella-triangolo e di motori ad anelli con reostato.
CARATTERISTICHE DI FUNZIONAMENTO
Fondamentalmente il giunto fluido essendo costituito da una girante pompa e da una girante turbina ha un comportamento dinamico che è quello classico delle turbo-macchine a caratteristica di coppia quadratica in funzione del numero di giri.
Le perdite subite dal vettore fluido per attrito si traducono in una perdita di potenza raffigurabile nello scorrimento che è espresso dalla formula:
Dove:
Nm = velocità motore in g/1' e Nu = velocità in uscita ace re g/1'
Quando tra motore e macchina comandata è interposto l'accoppiatore la coppia motrice del motore all' avviamento (Cm) serve unicamente per accelerare la parte primaria dell'accoppiatore oleodinamico ad esso accoppiata. In tali condizioni il motore si avvia e può accelerare come se fosse scarico, raggiungendo con molta facilità il 70-80% della sua velocità di regime.
Il funzionamento è reversibile, tale cioè che la girante condotta può diventare girante mortice, e e viceversa, senza modifiche.
Di conseguenza si può dire che l'accoppiatore garantisce:
- MASSIMA AFFIDABILITÀ
- MINIMA USURA
- MINIMA MANUTENZIONE
CALCOLO DELL'ACCOPPIATORE
Il principio di funzionamento si basa sulla seguente formula:
Dove
N - potenza trasmessa dall'accoppiatore in CV
Kr - coefficiente sperimentale (r =regime)
Nm - velocità motore 1n g/1'
D - diametro esterno in m del circuito d1 lavoro dell'accoppiatore
(la sigla 14, 18, 21, ecc dei nostri accoppiatori corrisponde al diametro in cm della girante).
Il valore del coefficiente Kr deve essere contenuto normalmente fra Kr = 1 (minimo per gli accoppiatori più grossi come il 70) a Kr = 5
(massimo per gli accoppiatori più piccoli come 11 18)
Conoscendo Kr, lo scorrimento può quindi essere determinato da curve sperimentali relative all'accoppiatore .